INDICE DEI CONTENUTI DELLA PAGINA
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- RC Auto. La nuova proposta.
- RC Auto. Cosa cambia in concreto.
- RC Auto. I motivi dietro la nuova proposta.
- RC Auto. Le critiche alla riforma.
- RC Auto. A che punto è la discussione.
- RC Auto. Domande frequenti.
- RC Auto. Conclusioni.
Una nuova proposta di legge potrebbe modificare i tempi di richiesta dei risarcimenti RC Auto in Italia.
I principali obiettivi dietro a questa misura sono due: contrastare le frodi assicurative e rendere più rapido il processo di liquidazione dei sinistri
Non mancano tuttavia i giudizi negativi da parte di associazioni e consumatori.
Riassumiamo cosa prevede la riforma, quali effetti potrebbe avere e a che punto è la discussione.
RC Auto. La nuova proposta.
Secondo l’emendamento in discussione al Senato, chi subisce un incidente avrà tre mesi di tempo per presentare la domanda di indennizzo alla propria compagnia assicurativa.
Superato questo termine decade il diritto al risarcimento.
La modifica riguarda l’articolo 2947 del Codice Civile che, allo stato attuale, concede due anni per avanzare la richiesta.
Lo scopo dichiarato è sia ridurre le frodi assicurative sia velocizzare la gestione dei sinistri.
Tempi più stretti dovrebbero limitare richieste false o “gonfiate” e rendere più efficiente l’intero sistema RC Auto.
RC Auto. Cosa cambia in concreto.
Oltre alla riduzione dei tempi per richiedere l’indennizzo, la proposta introduce altre novità.
- Obbligo di indicare subito i testimoni dell’incidente, anche nei casi con feriti
- Controllo diretto da parte delle compagnie assicurative sui lavori di riparazione, per verificare la congruità dei costi e la qualità degli interventi
In pratica, le assicurazioni avrebbero la facoltà di monitorare il processo di riparazione presso carrozzerie e officine convenzionate.
Ciò porterebbe a un calo di preventivi gonfiati e richieste di risarcimento eccessive o irregolari.
RC Auto. I motivi dietro la nuova proposta.
Le istituzioni spiegano che la stretta sui tempi nasce con la finalità di combattere il fenomeno delle frodi assicurative, ancora diffuso in Italia.
Secondo i dati contenuti nel rapporto del 2024 prodotto da ANIA – l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici - circa il 24,5% delle denunce di sinistri presenta elementi di sospetto, anche se solo l’1% porta a denunce penali.
Diminuire i tempi per la richiesta di risarcimento, secondo i promotori della riforma, complicherebbe architettare truffe e falsificazioni.
RC Auto. Le critiche alla riforma.
Non tutti condividono la proposta.
Assoutenti e AIPED, l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, hanno espresso perplessità a proposito dell’introduzione di questa misura.
Secondo gli enti e organismi che tutelano i consumatori, accorciare da due anni a 90 giorni il termine per chiedere un risarcimento è un fattore che limita i diritti dei cittadini.
La maggioranza di essi, infatti, non essendo seguita e consigliata da consulenti o legali, rischierebbe di non rispettare le nuove tempistiche, a seguito dell’introduzione di questo cambiamento
Il problema diventa ancora più serio nei casi di danni fisici o psicologici, che spesso emergono dopo settimane o mesi dall’incidente.
RC Auto. A che punto è la discussione.
Gli emendamenti sono al vaglio della Commissione Industria del Senato.
Prima dell’approvazione definitiva, il testo dovrà passare per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia.
Solo dopo questi passaggi la nuova norma entrerà in vigore.
Fino ad allora, restano validi i termini attuali.
- Due anni per chiedere il risarcimento dei danni materiali
- Cinque anni in caso di lesioni personali
RC Auto. Domande frequenti.
Quanto tempo è previsto per richiedere il risarcimento con la nuova RC Auto? Se la proposta sarà approvata, il termine passerà da due anni a 90 giorni. Fino all’entrata in vigore della legge, restano validi i tempi attuali.
In caso di risarcimento cosa succede dopo 90 giorni? Superare il termine significa perdere il diritto al risarcimento. È quindi fondamentale denunciare il sinistro subito alla propria compagnia.
Perché è in discussione la proposta per ridurre i tempi per i risarcimenti? Lo scopo è contrastare le frodi assicurative e velocizzare la liquidazione dei sinistri, rendendo più efficiente il sistema RC Auto.
La nuova legge è già in vigore? No. Al momento è una proposta in fase di discussione al Senato. Solo dopo l’approvazione dei Ministeri potrà diventare legge.
Come è meglio procedere per tutelare il proprio diritto al risarcimento? È importante denunciare l’incidente il prima possibile, conservare la documentazione e chiedere assistenza a professionisti qualificati.
RC Auto. Conclusioni.
Le novità sulla RC Auto potrebbero portare a una piccola, grande rivoluzione nei tempi e nelle modalità di risarcimento degli incidenti.
La riduzione a 90 giorni obbligherebbe gli automobilisti ad agire con maggiore rapidità, solerzia e attenzione.
Se da un lato aumenterebbero i vantaggi in termini di rapidità ed efficienza del processo dall’altro la modifica rischia di penalizzare chi, per inesperienza o difficoltà pratiche, non riesce a rispettare la nuova scadenza.
È questo il principale motivo per cui non mancano voci critiche e dubbi sulla tutela dei consumatori.
Come sempre, è bene restare aggiornati e, in caso di incidente, fare affidamento sulla propria compagnia assicurativa o su un consulente per non rischiare di perdere un diritto fondamentale.
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